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Lo specchio del giudaismo
Gli ebrei sono sparsi in tutti i Paesi del mondo, anche se risiedono principalmente nei Paesi di origine europea. La maggior parte di loro è di origine ashkenazita, cioè quelli provenienti dall’Europa centrale e orientale che sono partiti in ondate successive a partire dalla fine del XIX secolo. Una minoranza, anch’essa diffusa in tutto il mondo, proviene dal bacino del Mediterraneo: sono gli ebrei “sefarditi”. Ma ci sono anche ebrei neri in Etiopia, chiamati Falasha, così come ebrei in India e in Cina, che si dichiarano “perfettamente integrati”. Quindi gli ebrei non sono una razza.
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I miliardi di Israele
Truffatori ebrei e finanzieri internazionali
Gli ebrei hanno un rapporto molto particolare con il denaro. Non si tratta di un odioso “pregiudizio antisemita”, ma di una realtà tangibile, in quanto gli ebrei sono ampiamente sovrarappresentati tra i miliardari del mondo.
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I miti fondatori della politica israeliana
La lettura del presente libro non deve creare alcuna confusione, né religiosa né politica. La critica all’interpretazione sionistica della Torah e dei “libri storici” (specialmente quelli di Giosuè, di Samuele e dei Re) non implica assolutamente una sottovalutazione della Bibbia e di quanto ha rivelato sull’epopea dell’umanizzazione e della divinizzazione dell’uomo. Il sacrificio di Abramo è un modello eterno del superamento da parte dell’uomo delle sue morali provvisorie e delle sue fragili logiche, in nome di valori incondizionali che le relativizzano. Così come l’Esodo è il simbolo della liberazione da ogni servitù, dell’appello irresistibile di Dio alla libertà.