-
Il nemico interno – I capri di Giuda
Oggi, in seguito al disgusto per la politica americana (riconosciuta come gestita dalla potente lobby sionista), sempre più persone in tutto il mondo si rivoltano contro l’America. Nel frattempo, molti dei miei concittadini americani – soprattutto i cari dei nostri soldati – si stanno rendendo conto che è stata l’influenza sionista a portare al coinvolgimento dell’America in Iraq.
-
Il Golem – un mondo preso in ostaggio
In questo libro storico, l’autore veterano Michael Collins Piper non risparmia parole nell’affermare che la bomba nucleare di Israele sta spingendo la civiltà verso l’Armageddon globale e che la perpetuazione di questo programma di armamento incontrollato ha preso in ostaggio il mondo.
Piper spiega che il pericolo che incombe sul pianeta è la diretta conseguenza della collaborazione americana con un Israele dotato di armi nucleari, una nazione con un’aperta storia di ostilità verso gli altri popoli, basata su insegnamenti religiosi ebraici poco conosciuti che sono stati la filosofia su cui Israele – fin dai suoi primi giorni – ha lavorato instancabilmente per costruire un arsenale atomico – il suo Golem – il fondamento della sua strategia di sicurezza nazionale.
-
Lo specchio del giudaismo
Gli ebrei sono sparsi in tutti i Paesi del mondo, anche se risiedono principalmente nei Paesi di origine europea. La maggior parte di loro è di origine ashkenazita, cioè quelli provenienti dall’Europa centrale e orientale che sono partiti in ondate successive a partire dalla fine del XIX secolo. Una minoranza, anch’essa diffusa in tutto il mondo, proviene dal bacino del Mediterraneo: sono gli ebrei “sefarditi”. Ma ci sono anche ebrei neri in Etiopia, chiamati Falasha, così come ebrei in India e in Cina, che si dichiarano “perfettamente integrati”. Quindi gli ebrei non sono una razza.