Dialogo tra gli “sconfitti”

By (author)Lucien Rebatet

28,00 


nel carcere di Clairvaux – gennaio-dicembre 1950

Cousteau – Non mi dirà che ha dei rimpianti!

Rebatet – No! Non ho rimpianti. Mi dico semplicemente questo: ho fatto bene a criticare gli evasori, le talpe borghesi, tutti quelli che si nascondevano in casa quando il gioco si faceva duro. Ma a un livello più alto, ho detto “no” alla società a vent’anni. L’ideale di fermezza, di virilità, non sarebbe stato forse quello di resistere ostinatamente alle ondate di furore, di entusiasmo e di disgusto che ci rendevano partigiani di una fede politica?


 



Cousteau – Per farlo, avreste dovuto essere davvero un superuomo. Non c’è giustizia. E questa assenza non si limita al nostro caso. Non c’è mai giustizia. Non c’è mai stata. Non ci sarà mai. Almeno su questa terra. E poiché non abbiamo l’infantilismo di abbandonarci alle favole nazarene che relegano la giustizia nell’aldilà, tanto vale farsene una ragione. La legge e la giustizia sono costruzioni metafisiche. Se si smonta un po’ il sistema, si trova sempre la vecchia legge della giungla, cioè il diritto del più forte. Questo è solido. La società organizzata elimina i suoi nemici. I proprietari difendono la loro bistecca. La banda al potere elimina gli individui o i gruppi che la preoccupano.


 

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Dettagli prodotto

Editore ‏ : ‎ Omnia Veritas Ltd (17 gennaio 2025)
Lingua ‏ : ‎ Italiano
Copertina flessibile ‏ : ‎ 330 pagine
ISBN-10 ‏ : ‎ 1805402811
ISBN-13 ‏ : ‎ 978-1805402817
Peso articolo ‏ : ‎ 444 g
Dimensioni ‏ : ‎ 15.24 x 1.75 x 22.86 cm

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